L’approccio di Nuovo Cinema Coraggioso è fortemente influenzato dalle pratiche del Video Partecipativo così come le interpreta ZaLab, capofila di progetto. Il Video Partecipativo è un’azione sociale cooperativa che coinvolge in maniera attiva i partecipanti di un laboratorio, con l’obiettivo di trasformarli in autori che realizzano opere audiovisive su temi e storie per loro stessi urgenti da raccontare.
In Nuovo Cinema Coraggioso, alcune pratiche partecipative vengono messe in atto per facilitare studenti e studentesse a essere protagonisti e a produrre materiali visivi secondo un loro punto di vista. Nello specifico, i formatori di Nuovo Cinema Coraggioso stimolano i ragazzi e le ragazze a scegliere che video produrre per promuovere i film che hanno scelto di vedere e quali testimoni intervistare che vivano nei loro territori e che siano connessi ai temi dei film scelti.
COS’É IL VIDEO PARTECIPATIVO PER ZALAB
Sin dall’inizio una ventina di individui avevano capito che la strada non era quella di Hollywood, che lo spettacolo cominciato sui boulevards dei Lumière era il principio del male. (…) Urgeva invece impadronirsi del mezzo ad un costo così esiguo da metterlo alla portata di molti, degli individui, come la carta, l’inchiostro, i colori, introdurre nelle case pellicole ed obiettivi, come la macchina da cucire.
Così scriveva Cesare Zavattini verso la metà degli anni ‘60, preannunciando – e già praticando nei suoi cinegiornali liberi – un tipo di cinema capace di germogliare lontano dal mondo dei grandi produttori, popolare nel processo di produzione ancora prima che nel contenuto, fatto “da molti per molti”.
Nella galassia delle sperimentazioni post-zavattiniane, c’è chi come noi di ZaLab, che abbiamo scelto il nome in omaggio al nostro maestro (Za da Zavattini, Lab da laboratori), ha dedicato la propria ricerca alla sperimentazione nell’ambito di un processo sociale di video produzione “libero”. Un cinema, una televisione, e una diffusione via web, veramente nuovi, che nascono dal processo partecipativo di raccolta ed elaborazione collettiva di micro-racconti video del quotidiano da parte di occhi non accreditati, ciò che in ambito anglosassone è chiamato “Participatory Video”.
Il video partecipativo è una pratica di produzione audiovisiva condivisa. Come tipologia di azione sociale riconosciuta dall’UNESCO, offre strumenti di espressione a gruppi marginalizzati e normalmente esclusi dai mezzi di comunicazione di massa. Questo processo offre uno sguardo completamente inedito sulla realtà e le persone coinvolte diventano protagonisti e autori dei loro racconti, che possono limitarsi all’esperienza del laboratorio oppure diventare soggetti di futuri film documentari.
Il Video Partecipativo si può applicare anche a scuola. Tuttavia, la struttura, i tempi e le relazioni scolastiche e del gruppo classe rappresentano una grande sfida per il processo sociale e creativo, che spesso non permette di raggiungere gli obiettivi in egual misura rispetto ai laboratori svolti in ambito informale sul territorio. Fattore imprescindibile per una buona riuscita del Video Partecipativo a scuola è l’attiva partecipazione di uno o più insegnanti all’interno del processo, divenendo di fatto anche’essi facilitatori al fianco del formatore esterno esperto di audiovisivo.
I metodi del Video Partecipativo sono stati ampliamente utilizzati all’interno del progetto Nuovo Cinema Coraggioso, vista l’esperienza di ZaLab in questo settore. In ciascun team di formatori territoriali, uno dei formatori ha portato le proprie competenze in ambito audiovisivo per guidare studenti e studentesse nella produzione di piccole opere audiovisive che raccontassero le proprie impressioni ed opinioni rispetto ai film scelti.
Per un maggiore approfondimento si può visitare la scheda dedicata sul sito di ZaLab.